Ipoacusia nei neonati
Quando in una famiglia si accoglie un nuovo bambino ovviamente l’entusiasmo e la felicità per il ritrovarsi in una situazione così nuova e totalizzante prendono il sopravvento. È naturale che questo succeda, ma a volte un eccessivo ottimismo può portare a sottovalutare alcuni campanelli d’allarme, spie di possibili malattie infantili, a cui invece sarebbe importante prestare attenzione.
È il caso – ad esempio – dell’ipoacusia nei neonati, situazione molto più frequente di quanto comunemente si pensi. E che invece riguarda una percentuale significativa di nuovi nati (si calcola infatti che circa 2 bambini su 1000 alla nascita presentino problemi uditivi più o meno gravi).
Non rischiare allora che quello che può essere un deficit ad una fase iniziale perfettamente curabile, si trasformi poi in una minaccia seria per il tuo bambino! Soltanto attraverso un’accurata prevenzione infatti riuscirai a scongiurare danni futuri legati alla sfera relazionale, scolastica e anche lavorativa.
Tutela il benessere futuro del tuo bambino
Ti abbiamo già parlato del ruolo fondamentale giocato dall’udito nello stabilire una soddisfacente vita sociale e relazionale. Questo vale sicuramente per le persone adulte – per cui comunicare le proprie emozioni condividendole con gli altri è un bisogno primario – ma la questione diventa ancora più delicata se ci si riferisce a bambini molto piccoli o addirittura a neonati.
In questo caso infatti, una sordità più o meno accentuata – e non diagnosticata tempestivamente – influirà negativamente sull’apprendimento e la comprensione del linguaggio. Ciò potrebbe in futuro portare a ritardi nell’ambiente scolastico, così come a problemi sociali ed emotivi. Ecco perché osservare con consapevolezza e spirito critico le risposte che il tuo bambino ti fornisce già nei suoi primissimi mesi di vita ti permetterà di cogliere ogni possibile segnale di allarme. E di rivolgerti tempestivamente al suo neonatologo.
Ipoacusia nei neonati: la parola d’ordine è tempestività!
Tipi diversi di ipoacusia…
Devi innanzitutto ricordarti che drammatizzare non aiuta mai, soprattutto tenendo conto del fatto che non esiste un solo tipo di ipoacusia. Alcuni casi infatti sono caratterizzati da una situazione che tende a risolversi in modo abbastanza semplice nel tempo (ipoacusia fluttuante, causata di solito da infezioni), altri ancora presentano un problema ad un solo orecchio (ipoacusia monolaterale).
…e molte possibili cause
Le origini di una patologia di questo tipo in un neonato sono solitamente di tipo genetico, oppure legate ad infezioni prenatali oppure ancora ad accadimenti occorsi durante il parto. In bambini di età maggiore invece le cause sono da ricercarsi in infezioni, in otiti particolarmente gravi o in lesioni accidentali.
Cosa fare se si sospetta un’ipoacusia nei neonati
Vediamolo meglio insieme nel dettaglio
Accorgersi in modo tempestivo di un problema all’udito in un neonato può rivelarsi decisamente complicato anche per il genitore più attento. Questo perché i sintomi in bambini così piccoli sono quasi impercettibili (non ci si può ad esempio basare sul fatto che non risponda quando lo chiamiamo o che presenti dei ritardi nell’apprendimento, come accade nei bambini più grandi). Ci sono però sicuramente alcuni aspetti a cui puoi prestare particolare attenzione:
- Sottoponi il bambino ad esami di screening dell’udito
- Fai eseguire test genetici se si ha il dubbio che ci siano correlazioni positive
- Controlla frequentemente le orecchie del tuo neonato
- Monitora costantemente la situazione man mano che il bambino cresce, adeguando i test alla sua età
I consigli dei pediatri: rivolgiti agli esperti
Affidati con sicurezza alla scienza: non sarai lasciato solo
Oggi si tende a sottoporre i neonati ad uno screening neonatale, appena prima che escano dall’ospedale in cui sono nati, e le strutture pubbliche sono ben preparate a gestire situazioni simili. In questo modo – tramite un semplice esame audiologico assolutamente privo di rischi – tu come genitore, insieme ai pediatri dell’ospedale, potrai subito renderti conto di eventuali problemi uditivi del piccolo.
Potrai quindi agire tempestivamente. Se invece il tuo bambino da neonato non è stato sottoposto ad un esame di questo tipo, e hai riscontrato dei sintomi che ritieni “sospetti”, non aspettare oltre e portalo da uno specialista quanto prima! Per discutere se sarà ancora possibile intervenire per risolvere pienamente la situazione. Oppure se sarà invece più opportuno ricorrere a protesi acustiche o ad un impianto cocleare.
Tutela il benessere del tuo neonato : il suo futuro dipende anche dalle tue scelte di oggi!
Consapevolezza e informazione come chiavi per il tuo benessere
Questo è uno di quei casi in cui la prevenzione ed una piena conoscenza dell’argomento possono fare davvero la differenza. Per attivare subito una buona socializzazione ed apprendimento nello sviluppo del linguaggio del tuo bambino infatti si stima che sia il caso di agire prima dei 6 mesi. Senza correre così il rischio di affrontare in seguito problematiche di adattamento ben più grosse. Tieniti allora sempre informato su questo e altri aspetti legati alla sordità.
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